Recensione Zebra TC25: rugged tuttofare per le aziende

Recensione Zebra TC25: rugged tuttofare per le aziende

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Smartphone borderless, con notch, con tre fotocamere, in vetro, super sottili, da gaming, ormai ne abbiamo per tutti i gusti e in tutte le forme, anzi quelle no, si assomigliano di più di giorno in giorno. Questa volta ne ho provato uno diverso, non tanto per caratteristiche quanto per funzionalità; Zebra mi ha proposto il nuovo arrivo TC25 e, a dispetto del mio iniziale scetticismo, ho deciso di sedermi con loro a far due chiacchiere.

Ho così scoperto un mondo a me praticamente sconosciuto, anche se, più volte, sarà capitato a tutti noi di imbatterci in una situazione dove un simile terminale sarebbe stato utile. Uso il condizionale perchè, nella realtà dei fatti, c'è ancora un uso considerevole degli smartphone "consumer" anche in ambiti a loro inadeguati.

L'IMPORTANZA DI UNO STRUMENTO SIMILE PER LAVORARE

Pensiamo ad un negozio di vestiti, magari una delle catene che spesso frequentiamo. In mano ai dipendenti potete spesso notare dei comuni smartphone (poco importa il brand) che loro utilizzano per individuare pezzi in magazzino, effettuare la scansione di codici a barre lontani dalle casse e magari dialogare con i colleghi tramite i classici canali IM (WhatsApp, Telegram, Skype etc...).

I problemi legati a questo tipo di utilizzo sono molteplici e devo ammettere che non ci avevo mai riflettuto tanto. Con un terminale realizzato ad hoc come il TC25 che ho avuto in prova, si possono infatti ottenere risultati ben più significativi senza molti sforzi. Partiamo dallo scan dei codici a barre; invece di attivare la fotocamera (e relativi consumi energetici) e attendere la messa a fuoco si può utilizzare un sistema dedicato con luce a infrarossi e puntamento che in un istante riconosce qualsivoglia codice, anche a 50-60 cm di distanza.

Nella parte alta del TC25 c'è una cosiddetta "Imager Window" e di lato trova posto un tasto dedicato per la scansione, attivabile tramite apposita applicazione. Si può anche effettuare usando il display come tasto per la scansione, ma i punti più importanti rimangono: velocità (guardate il video per rendervene conto), precisione e bassissimo consumo energetico.

APPLICAZIONI PREINSTALLATE CHE FANNO LA DIFFERENZA

Stiamo parlando di uno smartphone Android a tutti gli effetti, quindi sistema basato su Nougat 7.0 e hardware da medio gamma dello scorso anno: Snapdragon 430, 2GB di RAM e 16GB di storage espandibili tramite microSD fino a 128GB. Ma non voglio focalizzarmi sulle specifiche, non è quello il focus. Il TC25 ha poi un comparto connettività più che completo (io sto provando la versione migliore, c'è anche quella con il solo Wi-Fi), quindi navigazione 4G LTE, Bluetooth 4.2 BLE, Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac/d/r/h/i IPv4 e IPv6.

C'è ovviamente il Play Store e la possibilità di installare App come su qualsiasi modello Android, solo che qui, dalla prima accensione, abbiamo un insieme di software dedicati che fanno la differenza. Ne prendo tre per darvi un'idea delle funzionalità.

PTT Express o Push-to-talk - una vera e propria applicazione in stile walkie talkie con tanto di tasto fisico dedicato (sulla sinistra). Semplicissimo da usare, basta attivarlo con una spunta e scegliere il canale tra i 32 a disposizione, basta poi esser sotto la medesima rete Wi-Fi per dialogare con gli altri Zebra e colleghi che lo portano con sé. Altro che WhatsApp.

DataWedge - è l'applicazione che permette la scansione dei codici a barre, si può associare ad altri software così da esser ancor più funzionale, si può ad esempio associare il magazzino o accelerare le operazioni d'inventario. Lettura dei codici a barre o QR code istantanea e dati pronti ad esser elaborati a seconda delle esigenze, se dovessimo usare la fotocamera di un comune smartphone sciuperemmo di certo secondi preziosi.

StageNow - il più complesso dei tre ma, probabilmente, il più importante. Zebra ha sviluppato questo software per la gestione dei terminali in remoto, quindi la possibilità di stabilire dei limiti, effettuare delle installazioni o aggiornamenti senza avere il singolo terminale davanti. Pensiamo ad un'azienda con 100 dipendenti che portano in tasca 100 diversi smartphone aziendali consumer, nel caso si debbano installare delle applicazioni ad hoc, impostare delle barriere (per i social network?) o simili operazioni, il dipartimento IT è costretto a rivederli uno ad uno.

Con StageNow Zebra ha risolto il problema, dopo una prima associazione la piattaforma è in grado di dialogare dal PC di controllo con tutti i terminali registrati, così da eseguire le operazioni sopra citate in un colpo solo. Pensiamo agli aggiornamenti di sicurezza, oppure al controllo dei terminali per eventuale manutenzione (ritorno su questo punto fra un attimo). Insomma, in un ambiente di lavoro è palesemente meglio avere uno strumento realizzato a tale scopo.

GARANZIA, AUTONOMIA E BATTERIA SMART

Altro punto importante riguarda il supporto. Una volta "entrato" in questo mondo ho voluto vederci chiaro e così ho chiesto lumi ai ragazzi di Zebra. Perchè mai un'azienda dovrebbe usare uno smartphone consumer in un simile ambiente? La risposta è stata duplice: la disinformazione in primis, molti magari ignorano la presenza di terminali dedicati come il TC25, e poi ci sono gli operatori telefonici, che in mezzo ai lauti contratti business propongono smartphone a go-go.

Il problema con i terminali consumer sono molteplici, dalla fragilità intrinseca - se non si parla di un rugged - agli aggiornamenti legati al produttore e spesso garantiti per soli due anni. L'impossibilità di controllo dei terminali, se non tramite applicazioni terze, e l'eventuale discontinuità del prodotto nel tempo, con lo stesso operatore telefonico che al primo guasto magari propone un'alternativa aggiornata del dispositivo, favorendo così la frammentazione.

Ci sono davvero un'infinità di motivi per cui, a conti fatti, non conviene ad un'azienda usare sul "terreno" degli smartphone comuni, tra questi ci metto anche l'autonomia e il controllo diretto delle batterie. L'unità montata sul TC25, ad esempio, ha un chip dedicato che può dialogare con il sistema centrale di controllo e riferire sul suo stato di carica ed eventuali problemi, uno strumento utile che potrebbe ritornare utile anche in altri ambiti.

Sono poi rimasto piacevolmente sorpreso dall'autonomia di questo modello, mi ero lasciato ingannare dal solo numero "3.000mAh" e mi sono dovuto ricredere. Il SoC non è certo il massimo della potenza, la risoluzione bassa del piccolo display e tutti gli altri accorgimenti fanno si che si possa affrontare senza problemi una giornata di lavoro. Se usato come un comune smartphone vi permetterà anche di arrivare a sera con un buon 30% residuo.

CONCLUSIONI

Sono curioso di provare altri modelli dedicati a questo settore, d'altronde offrono qualcosa di diverso e puntano a render più facile la vita di tanti lavoratori, toccando pochi ma semplici punti. Questo Zebra TC25 costa circa 420€ + IVA, ma sono previste diverse varianti più economiche che sacrificano un po' di RAM, la connessione mobile o altro.

Vi ho riassunto in breve la mia esperienza, ma ovviamente ci sono tanti altri dettagli su questo terminale e sulla categoria in generale, in questa pagina trovate tantissimi dettagli in più.





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via HDblog.it https://www.hdblog.it

May 31, 2018 at 11:03AM

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