Hearthstone: Caccia ai Mostri, il single player di Boscotetro
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Quando si parla di Hearthstone, un titolo che ha fatto del competitivo il suo fulcro e del multigiocatore una filosofia che non solo avvicina i giocatori in rete ma lo fa anche con gli eventi dal vivo, quei "fireside gatherings" che offrono l'occasione di ritrovarsi "in real life", socializzare e aggiungere il contatto umano che è alla base dei giochi di carte collezionabili, potrebbe sembrare banale soffermarsi sulla campagna a giocatore singolo.
Eppure si tratta di una caratteristica importante. Il single player non solo rappresenta la base per comprendere le meccaniche, o le nuove meccaniche dell'espansione come nel caso di Caccia ai Mostri per The Witchwood (Boscotetro), ma è il biglietto d'ingresso per avvicinare nuovi giocatori, la forgia che serve ad irretire nelle meccaniche dei GCC per poi lanciarsi nelle sfide.
E' giusto quindi dare attenzione anche a questo aspetto, e Blizzard non si è certo tirata indietro. Con Caccia ai Mostri va lodato lo sforzo di proseguire una buona tradizione, fatta non solo di una storia da raccontare, ma anche di un lore curato, dove ogni personaggio ha il suo background e dove proseguire nella campagna sblocca benefici tangibili e "grette" ricompense, come la sfida finale "quattro contro Hagatha" se si completano tutti i filoni narrativi, ma permette anche di scoprire di più sul mondo di gioco.
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April 30, 2018 at 09:44AM
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